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Il mondo del lavoro cambia, qualche accortezza per stare al passo

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Fare sport e lavorare, alcuni consigli per mantenersi in forma alla scrivania. Se sei alle prime armi meglio frequentare di più l’ufficio che optare per il remoto

Buon Primo Maggio(che verrà), il lavoro è cambiato soprattutto negli anni della pandemia, conciliare tutto è compito arduo. 

Lavorare ad una scrivania non deve per forza escludere una buona forma fisica. Per scoprire la migliore attrezzatura per l’allenamento basta dare uno sguardo qui. Non sempre dopo le ore passate in ufficio o passivamente al computer si ha voglia di timbrare anche in palestra, uniamo l’utile al dilettevole e gestiamo questi due importati momenti della nostra vita. 

Continuando a parlare di lavoro, vista la settimana dedicata a questo sfaccettato mondo, una recente scoperta dice che i giovani dipendenti possono perdere molte opportunità lavorando da remoto.

Più di 50 milioni di americani, in gran parte colletti bianchi, hanno iniziato a lavorare da casa durante la pandemia. Uno dei primi grandi studi sul lavoro a distanza ha scoperto che nonostante i vantaggi della convenienza e della flessibilità, i lavoratori più giovani potrebbero pagare pegno e precludersi opportunità importanti tra scambi esperienziali e conoscenze.

La ricerca su un gruppo di ingegneri ha scoperto che i lavoratori più giovani e le donne, che ricevevano meno feedback sul lavoro svolto, erano più propensi ad abbandonarlo prima. Nonostante i suoi risultati un po’ ristretti, lo studio suggerisce che l’ufficio può svolgere un ruolo importante nello sviluppo all’inizio della carriera.

Maxi multa per Seagate. Le autorità statunitensi hanno imposto una sanzione di 300 milioni di dollari (241 milioni di sterline) alla società tecnologica Seagate per aver, presumibilmente, violato i controlli di esportazione delle unità disco rigido alla cinese Huawei.

Seagate Technology ha spedito più di 1,1 miliardi di dollari di merci a Huawei dopo l’introduzione dei controlli sulle esportazioni nel 2020, ha detto il Dipartimento del Commercio.

La sanzione è l’ultima mossa del governo degli Stati Uniti per fermare le vendite di tecnologia sofisticata alla Cina.

Le autorità statunitensi hanno affermato che tali attrezzature possono essere utilizzate dai militari cinesi.

Seagate ha spedito 7,4 milioni di unità a Huawei per circa un anno dopo che la regola è stata imposta dall’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump, secondo il Dipartimento del Commercio.

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