
Se non posso lavorare dove voglio mi creo la baita in ufficio, il lavoro da casa torna oltre la pandemia
Le grandi idee nascono da esigenze reali. Il signor Mundt ne ha fatto tesoro arrivando a progettare il suo spazio di lavoro con le sue passioni, in questo caso la montagna. Le foto della sua area di lavoro arredata come una baita sono diventate talmente virali che 300 mila utenti le hanno scambiate e viste su Twitter. Ha rivestito tavolo e affini con della carta con disegni di legno grezzo riproducendo una vera e propria abitazione di montagna.
Cosa ho pensato. Per lavorare bene si ha bisogno di un posto accogliente come una casa, magari quella dei sogni. Eccola qui, creata su misura con un lampadario che cala dall’alto. Negli anni gli spazi aperti hanno caratterizzato i luoghi di lavoro, simboli di apertura e lavoro condiviso. Poi l’esperimento dei coworking, uffici in comune, infine il lavoro da casa. Chi non può averlo lo ricrea, un’esigenza sempre più sentita.
Mucche e metaverso. Grandi occhiali per la realtà aumentata sugli occhi dei bovini, servono per ricreare un ambiente confortevole molto diverso dall’allevamento in cui vivono. Gli animali s’illudono di trovarsi in verdi prati, lo scopo è una produzione di latte migliore. Si sa che l’ambiente influisce e non poco, come per gli umani.
Matrimoni nel metaverso. Scrive il Corriere della Sera che una coppia di giovani indiani si sposerà in un ambiente virtuale il prossimo 6 febbraio. L’ambientazione è quella di Harry Potter e tutti gli avatar saranno a tema, sarà presente anche quello del padre morto qualche settimana fa. Sposarsi su Zoom è ormai un classico e gli sposi volevano andare oltre questa ‘usanza’.
Scrive il giornale:
I due ragazzi hanno fatto le cose per bene: per organizzare il proprio meta party nuziale si sono affidati a Vignesh Selvaraj, fondatore e ceo di Quatics tech. Questa sorta di wedding planner 4.0 ha spiegato che sarà un’esperienza simile a un videogioco.
«I partecipanti dovranno usare il loro computer, useranno la tastiera per muoversi e con il mouse o il touchscreen potranno guardarsi intorno e interagire con gli altri».
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