Ms-Dos, a venti anni dalla sua chiusura si usa ancora

Listen to this article

Ms – Dos è uno dei primissimi OS per l’utilizzo dei pc, arstechnica.com lo ha riutilizzato per una settimana

Il sito web arstechnica.com ha fatto un esperimento singolare tramite il suo redattore Sean Gallagher. A vent’anni dall’abbandono del sistema MS – DOS ha provato ad installarlo ed usarlo su un pc tramite un sistema similare e open source come Free Dos. Un’esperienza al limite del disumano per il povero Sean che ha cercato di lavorare nel ventunesimo secolo con un sistema giurassico se rapportato al moderno utilizzo della rete e dei suoi protocolli.

Le disavventure di un utente moderno nel mondo antico

Questi vecchi sistemi operativi sono un po’ una macchina del tempo. Ti riportano nei decenni in cui la rete diventava di dominio pubblico grazie a quelle che oggi vengono chiamate le Big Tech. Ogni tanto mi capita di guardare su Rai 4 la serie ambientata in quegli anni, Halt and Catch Fire. Bellissima. I pionieri del codice che lavoravano su macchine oggi conservate in qualche museo, Ms – Dos girava su quei computer. Questo sistema operativo d’annata ha molti gruppi di estimatori in giro per il mondo ecco perché esiste questo progetto denominato Free Dos. Cosa ha trovato all’interno la povera cavia? Un word 95 per scrivere contenuti, un browser (installato da lui) per navigare come Arachne (recentemente aggiornato) ma dal quale non si ha l’accesso ai moderni social network come Twitter, Facebook o Google. I nostri pensierini, a quei tempi, non erano di dominio pubblico ma semplice materiale per il diario personale oppure, nella migliore delle ipotesi, per un testo da sms.

L’evoluzione

Nello scorso post ho citato una ricerca secondo la quale la rete e i bitcoin non consumano più la stessa energia di due anni fa. In venti e passa anni, al confronto, sembrano passate ere glaciali. MS DOS veniva installato con un floppy, supporto di memoria che oggi quasi nessuno conosce o ricorda il rumore che faceva nell’inserirlo nel pc, oppure era preinstallato all’acquisto. Alla fine il buon Sean ha chiesto di essere liberato e di tornare ad un pc più consono e moderno, magari cosparso di distrazioni ma certamente meno limitante per un utente di oggi.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: