
La Cina diventa monopolista al posto di Google e degli Stati Uniti. Questo disegnerebbe un web e una Seo diversa? Per ora litighiamo con un solo algoritmo.
Riflettevo su uno scenario, o una serie di scenari, che potrebbero cambiare il web e la Seo.
Conosciamo la situazione del colosso asiatico, macina utili tutti i mesi. Ha un sistema nazionale rigido sul controllo delle notizie e del web, sa praticamente tutto dei suoi cittadini. È un impero economico che produce quello che usiamo, quindi è un grande esportatore. Un giorno potrebbe decidere di utilizzare una rete web alternativa per aumentare i profitti, ossia una per il mondo e l’altra interna. In uno scenario simile avremmo due super potenze che si contendono il dominio del mercato del web, da una parte gli Stati Uniti e dall’altra la Cina, entrambe – o forse una – controllerebbero le regole, posizionamenti e dati. Google non sarebbe più monopolista ma dovrebbe cedere una fetta della torta. In fondo, mi sono detta, è successo con il mercato della telefonia perché non dovrebbe succedere con i posizionamenti e il marketing online? Penso sempre a quello che rappresentava Windows negli anni ’90, un gigante sfacciato che gestiva tutto. Oggi abbiamo un mercato molto diverso. Magari non sono esempi calzanti ma sono fatti facilmente riscontrabili. Viene da chiedersi: che limiti si pone l’impero celeste?
Competizione
In Corea del Sud è nato un e commerce che fa forte concorrenza ad Amazon, in Cina ne hanno già diversi. Noi europei non siamo invogliati a causa delle lunghe attese, preferiamo la consegna in 24 ore di Amazon. La logistica fa la differenza, nulla vieta alle aziende asiatiche di piantare magazzini ovunque. Non manca certo la liquidità. A quel punto molto potrebbe cambiare.
L’Africa e la cripto valuta
La Nigeria è la seconda al mondo per scambio in cripto valuta. Lo fanno per necessità? Probabilmente si. La stessa necessità che ha spinto Amazon ad allargare i suoi confini e che potrebbe spingere altri a fare uguale.
Pandemia e sviluppo tecnologico
Poi ti trovi nel mezzo di una pandemia e ti accorgi che devi avere un pc più performante e una sedia più ergonomica per poter lavorare da casa. Non puoi uscire o meglio ci consigliano di non farlo. Un fenomeno nuovo che incentiva il lavoro agile a scapito dell’ufficio. Ancora un cambiamento. Ascoltiamo più conferenze perché possiamo raggiungerle tutte eliminando gli spostamenti nel mezzo però abbiamo perso il contatto umano, quel legame che ci rende Sapiens. Siamo cambiati ancora una volta.
Conclusioni
Tutto questo per dire che no, non siamo al riparo. Tutto quello che oggi è scontato domani non lo è. Se nel presente ci lamentiamo dell’algoritmo di Google che ci cambia le carte in tavola nel futuro probabilmente giocheremo su più tavoli e non con un solo monopolista. O magari sto sbagliando tutto.