
GameStop è diventato un caso in questi giorni da quando un gruppo di investitori amatoriali online ne ha decretato la rinascita
Mi sono divertita a spulciare in giro e ho tre notizie che mi hanno incuriosita tanto.
Il miracolo di Game Stop
L’articolo è riportato da Il Post, sito gradevole e autorevole, e racconta la strana avventura di un’azienda, GameStop, in seria difficoltà economica salvata da un nuovo modo di fare finanza.
L’azienda, con tante filiali nel mondo, vende video giochi ed è quotata al New York Stock Exchange. Si sa che da qualche anno a questa parte grossa parte di questo mercato si svolge online e da qui è nata la sua crisi. Oggi il suo valore è arrivato al 275% grazie ad un’azione coordinata di un gruppo di utenti di Reddit che hanno fatto perdere miliardi di dollari a fondi blasonati facendoli guadagnare a GameStop e ai suoi nuovi investitori. Si tratta di investitori amatoriali che ogni giorno si scambiano informazioni, pubbliche, su Redditr/wallstreetbets un canale con 2,7 milioni di utenti. Si consigliano e si incitano con un tifo da stadio e atteggiamenti al limite del trollismo, in questo ambiente fuori dagli schemi tradizionali della finanza comprano in massa azioni di aziende poco quotate per guadagnare. Ad incoraggiare i nuovi guru della finanza con un tweet, manco a dirlo, Elon Musk.
Un canale web che per una volta ha fatto lo sgambetto all’alta finanza di Wall Street. Scrive il Post:
Questi investitori, riuniti sul canale Reddit r/wallstreetbets, che ha 2,7 milioni di utenti, si sono organizzati in maniera spesso caotica per comprare azioni di GameStop o convincere più persone possibili a farlo, portando il valore delle sue azioni da circa 4 dollari a metà del 2020 a 147 dollari alla chiusura delle contrattazioni il 26 gennaio. Soltanto martedì, il valore delle azioni è aumentato di quasi il 100 per cento.
La definizione che più mi ha fatto sorridere è stata quella fatta a BuzzFeed da Howard Lindzon:
«Sono come i velociraptor in Jurassic Park: diventano sempre più intelligenti, e alla fine saltano la recinzione».
Se pensiamo che tutto è nato da un meme è a dir poco stupefacente.
Per approfondire cosa sta succedendo potete guardare qui techcrunch.com
007 No time do die, per Nokia alcune scene vanno girate
Ultimo capitolo della saga di 007 flagellato, come tanti, dalla pandemia da Covid 19. Tra riprese e montaggio sono passati diversi mesi. Scrive Lega Nerd
al dramma si aggiunge pure il grottesco, perché ora la produzione dovrà rigirare diverse scene: tutte quelle con i product placement in partnership con Nokia. Per Nokia non ha assolutamente nessun senso spendere decine di milioni per far usare a 007 uno smartphone che nel 2021 uscirà dal catalogo. Daniel Craig avrebbe dovuto usare il Nokia 8.3 5G, uno smartphone che ormai sta per festeggiare il suo primo compleanno.
Smartphone che all’uscita del film è ormai obsoleto. Ora Nokia starebbe contrattando con la produzione per poter rigirare tutte le scene di product placement, in modo da far usare a James Bond uno smartphone che effettivamente sia in procinto di entrare sul mercato, e non un reperto del passato.
Firefox 85 blocca i supercookie
In materia di privacy firefox con la versione 85 fa un nuovo passo avanti bloccando i supercookie difficili da eliminare.
Nel corso degli anni, è stato scoperto che i tracker memorizzano le informazioni di navigazione degli utenti sotto forma di supercookie in varie componenti del browser (Flash storage, ETag e flag HSTS).
La versione 85 della volpe utilizza cache differenti per ogni sito web così da non avere problemi.